27 gennaio 2015

MOTIF XF/MOXF Performance Soundset “Hybrid Performer” – Set 2

 

Il primo file “Hybrid Performer” da scaricare gratuitamente è stato messo a disposizione e descritto in modo approfondito con la prima parte di questo workshop. In questa seconda parte verrà messo a disposizione un nuovo file “Hybrid Performer” da scaricare.

 

Prima di entrare nei dettagli, bisogna dare alcune informazioni generali in merito ai download ed inerenti piccoli cambi di natura organizzativa che si sono resi necessari.

 

IL DOWNLOAD

È stata predisposta una cartella comune per il download delle tre parti della serie Hybrid Performer, tali parti sono aggiunte in tre fasi successive.

Al momento attuale i set 1 e 2 sono disponibili per Motif XF e MOXF. Si possono richiedere inviando una mail con oggetto “Hybrid” a:

hybridperformer@easysounds.de

 

Immediatamente, dopo la registrazione avvenuta con successo, si riceverà una email da EASY SOUNDS contenente il link per il download e l’autorizzazione all’uso del contenuto.

Gli utenti che hanno già ricevuto il link per il download del set 1, possono utilizzarlo anche per il set 2 Non è necessaria una nuova registrazione.

MacBay

In caso di domande o suggerimenti relativi a Hybrid Performer, si prega di inviare una mail a questo indirizzo specifico:

hybridperformer@easysounds.de

 

IL CONTENUTO

Questa seconda parte contiene 16 Hybrid Live Performances, programmate da HaPe Henkel. La terza parte, come annunciato, conterrà un totale di 32 Hybrid Live Performances. Per motivi organizzativi si è dovuto modificare leggermente la compilation. Il set ora è composto da 26 Hybrid Live Performances che sono state programmate da Jean Moric Behrends, mentre 6 Performances aggiuntive sono state programmate da Hans-Peter Henkel.

 

Il “PACKAGE INSERT”

È noto dalla medicina. Le persone possono reagire in modo del tutto diverso agli ingredienti di un farmaco. Per evitare sgradevoli sorprese, bisogna leggere le istruzioni (bugiardino – ndr)

Per quanto riguarda i suoni, la musica, i missaggi e tutte le cose di cui ci occupiamo qui, a persone diverse, reazioni diverse. In altre parole: ognuno ascolta in modo diverso, ha un gusto diverso, forse ha un obiettivo diverso. Al giorno d’oggi le produzioni di musica moderna sono così complesse – specialmente per i tastieristi – che è spesso difficile separare tutti i singoli componenti di un “cluster sonoro”. Ma è ancora più difficile conoscere chi li ha prodotti ed avere accesso a tutte le singole tracce di una canzone...

 

La domanda successiva è: Quanti tastieristi sono disponibili a suonare sul palco una canzone dal vivo? La maggior parte delle volte c’è un solo tastierista, il quale – pure in molti casi – devono fare tutto ciò che i componenti della band al basso, chitarra, batteria e voce NON possono suonare o cantare. Dalla mia esperienza, questo significa spesso in prima analisi di un brano, è necessario concentrarsi su quale dei componenti in questione può essere trascurato di più. Ed in questo caso è qui dove il gusto personale gioca un ruolo determinante. Nel corso degli anni ed in molti gruppi (band – ndr) – anche solo per dare una mano – non mi sono mai sentito dire che mancasse qualcosa nel suono. Sebbene c’è spesso qualcosa che manca, perché “l’uomo” dopotutto ha solo due mani. Tuttavia, specifici dettagli che potrebbero essere trascurabili per uno, potrebbero essere importanti per altri musicisti. Bisogna essere consapevoli di questi potenziali diversi punti di vista, non c’è un giusto o uno sbagliato.

A causa del fatto che un missaggio per un’esecuzione live è raramente simile a quello di studio, ci si è presi la libertà di apportare alcune modifiche rispetto all'originale. Le timbriche di pad e strings (archi – ndt) giocano un ruolo importante. Ad esempio, mi piace mettere un suono di pad al di sotto di un semplice timbro di pianoforte elettrico, ma non troppo forte. Ma abbastanza forte da avvertirne la mancanza se non ci fosse. Talvolta, quest’ultimo sostituisce un componente ritmico, come una linea di sequencer quantizzata. Mi sono quasi dimenticato di dire: le mie Hybrid Live Performances sono state programmate per esibizioni live al 100% senza playback.

 

In più di qualche caso, c’è un suono caldo di strings associato al pedale assegnabile (foot controller – ndr), così è possibile mescolarlo dal nulla senza soluzione di continuità per dare un po’ più di pienezza al chours (ritornello – ndt), al bridge, o una ad una modulazione.

 

Molti tastieristi ambiziosi – come me – utilizzano librerie di terze parti, che sono spesso basate su campioni. In questo set di Hybrid Live Performances non sono stati utilizzati campioni. Alcune delle Voices sono adattamenti da una delle numerose librerie EASY SOUNDS. L’utilizzo di queste Voices è stato autorizzato dallo stesso Peter Krischker. Dal momento che specialmente le Voices di pianoforte provengono dalle librerie di terze parti, ho ampiamente utilizzato il Preset “Full Concert Grand” al naturale. Siete invitati a sostituirlo semplicemente con la vostra Voice pianoforte preferita.

Quanto detto in precedenza è vero anche per tutte le altre Voices. È abbastanza facile cambiare le Voices o adattare altri parametri, ad esempio, i rapporti di volume e gli Effect sends (mandate effetto – ndt), senza alterare la struttura di base di una Hybrid Live Performance.

 

IL SECONDO SET

A questo punto sarebbe consigliabile leggere l’articolo “Hybrid Live Performances in Motif XS/XF” di Jean Moric Behrends, il quale fornisce informazioni di base sulla struttura delle Hybrid Live Performances. In seguito vorrei dare alcune informazioni aggiuntive che possono essere universali, in parte, ma sono anche su misura per il contenuto di questo set. Iniziamo con una panoramica dei titoli che sono inclusi in questo set.

 

Titolo

Interprete

All Night Long

Lionel Richie

We Found Love

Rihanna

Semptember

Earth Wind & Fire

Billie Jean

Michael Jackson

Get Lucky

Dafty Punk

The Only Girl In The World

Rihanna

Wake Me Up

Avicii

Don’t Stop The Music

Rihanna

Jump

Van Halen

Happy

Pharrel Williams

Moves Like Jagger

Maroon 5

Jubel

Klingande

Ain’t Nobody

Chaka Khan

Budapest

George Ezra

Don’t You Forget About Me

Simple Minds

Go Gentle

Robbie Williams

 

Tutte le Hybrid Live Performances di questo set sono state create in modo Song o nel corrispondente Mixing. I modi Song e Pattern non differiscono per questo scopo. Entrambi mettono a disposizione 16 Parts/Tracks ognuna con il proprio canale MIDI e gli stessi parametri nel Mixing. La seconda parte del download Hybrid Performer è accompagnata da una descrizione dettagliata di ogni titolo. Tuttavia, come esempio, desidero spiegare la struttura di due titoli.

 

Tutte le Hybrid Live Performances si basano sullo stesso principio. L’assegnazione delle Tracks con le corrispondenti Parts segue la struttra della song (canzone – ndt). Sono possibili più o meno Split Points (punti di divisione – ndt) a seconda della dimensione della tastiera, il numero di commutazioni tramite il pulsante Track dipende direttamente da quello. Un altro criterio è l’estensione tonale che bisogna coprire da una Voice all’interno di una Hybrid Live Performance. In questo set ci sono due esempi tra loro contrastanti. – così sono l’ideale per una spiegazione pratica.

Il titolo “We Found Love” di Rihanna è basato su cinque Voices. Dal momento che ogni Voice è suonabile in un’estensione molto ristretta della tastiera, l’intera canzone può essere suonata sulla versione a 61 note del Motif XF o del MOXF senza commutazioni tramite il pulsante Track. Tutto il resto è stato realizzato tramite Splits e Layers. La creazione di questa Hybrid Live Performance viene descritta nel mio canale “Cool Webinars” su YouTube, quindi si prega di guardare il video per avere tutti i dettagli.

 

Webinar

 

Se interessati, collegarsi a questo link:

https://www.youtube.com/watch?v=kO0J1VxiSKs

 

Questo va in contrasto con “Billy Jean” di Michael Jackson. In questo caso, sono necessarie quattro Tracks e sette Voices per poterla suonare su una tastiera a 61 note. Ciò significa che bisogna avere queste Voices ripetute su diverse Tracks, le quali vengono utilizzate per più parti della canzone. La descrizione che segue è basata sulla versione del singolo avente una lunghezza di circa 4 minuti e 54 secondi.

 

La parte di tastiera inizia a circa 0:21 con una Voice che potrebbe essere descritta come una miscela di suoni di choir, pad e strings (coro, pad ed archi – ndt). Viene suonata con la mano sinistra, alla sinistra dello Split Point C3 (a sinistra del do centrale – ndr). Il bridge inizia a circa 1:11, momento nel quale bisogna passare alla Track 2. Alla sinisra del C3 c’è un pianoforte elettrico, in layer con un discreto suono di pad, alla destra dello Split Point c’è pronta da suonare la Voice "Soft Trumpet Legato". Per il successivo chorus (Track 3) un pianoforte elettrico è stato posto in layer con un suono di strings. La stessa sequenza di accordi ora viene suonata in modo legato – in contrasto con il verse (strofa – ndt) –, il volume degli strings viene controllato con il foot controller, in aggiunta, è possibile regolare il loro rapporto di volume tramite il proprio modo di suonare. Nel primo chorus la mano destra non deve fare nulla. Coloro che non sono pigri, a circa 1:39 per esattamente due misure, potrebbero ritornare alla Track 1 (suono e modalità esecutiva come nella strofa) e successivamente ritornare alla Track 3. Nella strofa successiva una linea di archi (string – ndr) per la mano destra la si aggiunge agli accordi della mano sinistra, iniziando da C#5. Nella ripetizione del bridge a circa 2:33 la Voice "Soft Trumpet Legato" viene rimpiazzata dalla una linea di archi, il che richiede di passare alla Track 4. Nel ritornello (chorus – ndr) successivo – ancora Track 3 – una melodia di archi segue da C#4 e più in giù. A circa 3:07 c’è una Voice di synth lead filtrata (C#5) – ed infine è tutto per questa canzone.

 

Editor

 

Nell’immagine soprastante desunta dall’Editor Yamaha, è possibile vedere la struttura della Hybrid Live Performance, comprese tanto le assegnazioni dei canali MIDI quanto gli Split Points. Lo Split Point B2/C3 (1) viene usato per tutte le parti della Song. La Track 3 contiene un ulteriore Split Point F3/F#3 (2) tra strings e synth lead.

 

Ho cercato di scegliere dei titoli con la speranza che ci fosse qualcosa per il maggior numero possibile di utenti Motif XF e MOXF. Contiene alcuni “classici” che molto probabilmente fanno parte integrante del programma standard di una cover band, così come alcune canzoni pop dalle classifiche degli ultimi anni. Nella varietà degli stili odierni e per l’onnipresenza generale della musica in genere, non è ovviamente possibile soddisfare davvero tutti i gusti. Come già detto, è del tutto possibile utilizzare questo materiale come modello per le vostre Hybrid Live Performances. Per fare ciò, chiedersi in anticipo quanti suoni diversi sono necessari per le rispettive sezioni della canzone. Successivamente scegliere quel Mixing di questo set che assomiglia maggiormente alla struttura (della canzone – ndr). Sostituire le Voices con Preset o con User Voices, cambiare gli Split Points, gli Effects e i relativi Send Levels, il volume, le impostazioni dell’EQ e si vedrà che non è poi così difficile.

Posso consigliare il software di Editor Yamaha anche solo facendo la programmazione e l‘adattamento della Song o dei Pattern Mixings. Io stesso lo sto utilizzando molto intensamente dal 2007 e ora non potrei immaginare una vita con il Motif senza l’Editor Yamaha.

 

© 2015 Hans-Peter Henkel – Yamaha Music Production Guide 1_2015

Traduzione © 2015 a cura di wavesequence

email: digitalperformer7@gmail.com

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