Analizziamo
questa VOICE:
Premere
[EDIT]
Premere il
pulsante Track [1] per vedere i parametri dell’Element
Premere [F1]
OSCILLATOR
In questa
parte si possono visualizzare, toccando ogni pulsante Track 1-8, le diverse
Waveforms assegnate agli Element 1-8
Element 1 = il primo e terzo drawbar,
(Sub-ottava) + (Principale) 16’ e 8’ (uniti tra loro perché ci sono solo otto Control
Sliders)
Element 2 = 5 1/3 (la Quinta)
Element 3 = 4’ (l’Ottava)
Element 4 = 2 2/3 (1 Ottava + una quinta)
Element 5 = 2’ (2 Ottave al di sopra dell’ottava
Principale)
Element 6 = 1 3/5 (2 Ottave + una terza
maggiore)
Element 7 = 1 1/3 (2 Ottave + una quinta)
Element 8 = 1’ (3 Ottave al di sopra dell’ottava
Principale)
Quando si
visualizza la schermata principale del modo Voice, sarà possibile vedere
simultaneamente tutti gli otto CS (Control Sliders). La grafica del fader
(cursore) rappresenta in modo accurato la posizione fisica attuale del cursore
di controllo. Se una freccia di colore rosso viene visualizzata a fianco della
pista del cursore, significa che il cursore non è ancora “attivo”. La freccia
rossa indica il valore reale attuale che il cursore sta inviando. Una volta che
si sposta il cursore e si raggiunge la freccia rossa, agganciandola,
quest’ultima sparirà ed ora la posizione del fader rappresenterà il livello di
uscita quell’Element.
Il controllo
del singolo Element è disponibile solo in modo VOICE.
In modo
PERFORMANCE i CS hanno il compito di controllare le quattro PARTS CS1-CS4.
Anche in questo caso i messaggi esclusivi di sistema (sys-ex) vengono
utilizzati perché questo è un parametro esclusivo di Yamaha Motif XF (Part
Volume).Quindi, se in una PERFORMANCE viene utilizzata la Voice ALL BARS PERC
AF1&2;_ il CS assegnato alla sua Part controllerà il volume generale
dell’intero suono dell’organo. Non è più possibile controllare i singoli
Elements attraverso i CS.
In uno
scenario simile, quando si è in modalità MASTER, se si assegna la Voice
d’organo ad una ZONE (zona) (cioè con lo ZONE SWITCH attivo (ON)), allora i CS
controlleranno il volume generale di tutto il suono assegnato per ZONE. Non è
possibile raggiungere gli Elements.
Tuttavia se si
è in modalità MASTER (ZONE SWITCH = OFF) ed il programma Master sta richiamando
una VOICE, allora verranno applicate le regole della Voice ed i CS
controlleranno i livelli degli Elements. Ma se si attiva nuovamente lo ZONE
SWITCH (ON), i CS ancora una volta invieranno un messaggio di canale MIDI come
determinato dal parametro all’interno del programma Master (e quindi, non sarà
più possibile controllare il livello individuale dell’Element).
Come
accennato in precedenza, gli Assignable Knobs (manopole assegnabili – AS1/AS2)
possono essere, e spesso hanno il compito di controllare il livello
dell’Element. Anche i pulsanti Assignable Functions (funzioni assegnabili)
vengono spesso utilizzati nella programmazione in modo Voice per unire assieme
le impostazioni dei drawbars. È necessario impostare i pulsanti AF su “latch”
in modo che rimangano in posizione senza dover tener premuto il pulsante.
Di solito,
quando si suona un vero e proprio B3, per esempio, potrebbe essere necessario
fare un cambiamento nei livelli relativi del drawbar – su un B3 si dispone di “preset”
che richiamano specifiche combinazioni di drawbar – in modo da poter effettivamente
riservare per l’utente un certo numero di combinazioni preimpostate diverse dei
drawbar. Non è sempre necessario azionare manualmente i drawbar, quando si sente
la necessità di cambiare la timbrica mentre si suona… Infatti i preset sono
molto, molto comodi ed una volta che si è deciso cosa fare, si può fissare ed
accedere velocemente al suono. Nel Motif XS/XF si possono trovare un certo
numero di suoni di organo tone wheel (ruote foniche)… premere il pulsante AF1 o
AF2 e si disporrà immediatamente di una diversa combinazione di volume dei
drawbars (elencati nella schermata al di sotto dei cursori si possono vedere le
assegnazioni dei pulsanti AF1 e AF2 – quando sono impostati sul E-LEVEL
(livello dell’Element) questo è verosimilmente ciò che fanno).
Di tanto in
tanto ho utilizzato anche il Ribbon Controller (impostato su “HOLD”) come un
drawbar “raggruppato”. Così si ha che AF1, AF2, AS1, AS2 e RB possono collaborare
al controllo dell’”E-LEVEL” (livello dell’Element).
All’interno
di una VOICE:
Premere [EDIT]
Premere [COMMON EDIT]
Premere [F4] CTRL SET (Control Set)
Qui è
possibile selezionare una SOURCE (sorgente – controller fisico), assegnarlo ad
una DESTINATION (destinazione – parametro di controllo) – se si seleziona
E-LEVEL (impostando un segno di spunta rosso) è possibile definire quale
Element o Elements saranno controllati da quel particolare controller.
Quindi se si
sa cosa si vuole fare con un suono di B3, si può facilmente programmare ciò che
serve. E, a proposito, i Controller fisici sono disponibili in tutti i modi
operativi quando si sta suonando quel particolare timbro. Più si conoscono i
drawbar e meglio ci si riuscirà a servire di questi – nulla sostituisce in
realtà i drawbar – si tratta di un’interfaccia unica, ma proprio come si fa con
le altre emulazioni di synth, si “programma” il sintetizzatore perché faccia il
lavoro. Nulla sostituisce realmente il pizzicare di una corda di chitarra, è un
altro tipo d’interfaccia assolutamente unica, ma non bisogna lasciare che ci impedisca di emulare la chitarra. Nulla sostituisce realmente l’archetto per un
suono di corda di violino, ma…
Phil Clendeninn
Senior Product Specialist
Product Support Group
Technology Products
Pro Audio and Combo Division
©Yamaha Corporation
of America
Traduzione © 2011 a cura di wavesequence
email: digitalperformer7@gmail.com
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