29 dicembre 2011

MOTIF: Sys-Ex – la via facile

 
Tutti i sintetizzatori Yamaha sono in grado di riconoscere gli eventi MIDI di System Exclusive per controllare i singoli parametri (di sintesi). SI può usare questa funzione per cambiare determinate impostazioni nel mezzo di una song oppure durante una performance dal vivo, senza dover saltellare tra i menu alla ricerca dei parametri. Gli eventi di Sys-Ex possono essere riprodotti da un sequencer interno, esterno oppure da apparecchi come le patchbay MIDI.
In generale, gli eventi di System Exclusive sono degli eventi che vanno a modificare i parametri in un determinato sintetizzatore, che solo quest’ultimo accetta. Lavorare con questi eventi ha rappresentato un difficile compito per i programmatori di timbriche e di sequenze oppure per coloro che sviluppano i software di editing per i sintetizzatori. Gli utilizzatori “normali”, al massimo, hanno sentito parlare del System Exclusive quando usavano la funzione di Bulk Dump per trasferire i suoni dagli strumenti (al computer e viceversa n.d.t.). Ma non hanno ancora necessità di venire a contatto diretto con il System Exclusive.
Tuttavia di recente anche agli utenti medi piace usare gli eventi di System Exclusive per i propri scopi. I titoli dei messaggi e degli argomenti dei forum di supporto danno la prova di questo crescente interesse.
Il vantaggio di lavorare con gli eventi di System Exclusive sta nell’abilità di potere controllare ogni singolo parametro in tempo reale. Questo non si intende per le modulazioni continue del timbro (come cutoff del filtro, risonanza, posizione panoramica sul fronte stereofonico) che viene realizzata in modo più efficace da un controller. Si intende per le modifiche approfondite nella generazione sonora in un determinato contesto musicale
Come si vedrà, può essere molto d’aiuto avere confidenza con il System Exclusive, oltre al fatto che permetterà di conoscere meglio il proprio sintetizzatore.
Tra l’altro, Yamaha facilita questi cambi di parametri attraverso il System Exclusive. I sintetizzatori di altri produttori in questo settore sono molto più complessi, ad esempio ad ogni cambio di parametro richiedono venga calcolato un checksum.
Ma prima di annoiarsi con questa lunga introduzione, tuffiamoci nell’acqua fresca ristoratrice degli eventi di System Exclusive.
 
Esadecimale
È importante sapere che il MIDI è un linguaggio da computer e quindi i valori degli eventi di SysEx, che si possono trovare nel l’opuscolo “Data List” del sintetizatore, vengono indicati in un linguaggio particolare da computer che si chiama “esadecimale”. Tuttavia potrebbe accadere che il sequencer permetta di inserire solamente numeri in formato decimale – in questo caso bisogna convertirli. Alla fine di questo seminario ci sarà una tabella di conversione. Si possono riconoscere i numeri in formato esadecimale grazie ad una “H” aggiuntiva. Talvolta viene usato come prefisso il carattere “$”
I valori negli esempi che seguono vengono espressi in formato esadecimale.
 
Struttura di Base
Adesso,come primo passo, esamineremo la struttura di base del cosiddetto “native parametre change” (cambio di parametro originario) per i sintetizzatori Yamaha. Si tratta di un evento si SysEx che va a modificare un singolo parametro.
Valore #
Nome
Valore
Esadecimale
1
Exclusive Status
F0
2
Yamaha ID
43
3
Device Number
10
4
Model ID
7F
5
Model ID
03
6
Address High
 
7
Address Mid
 
8
Address Low
 
9
Data
 
10
End of Exclusive
F7
Struttura di base di un evento di SysEx per cambiare un parametro
(native parameter change)
 
Come è possibile vedere nella tabella i valori esadecimali per i bytes da #6 a #9 sono stati lasciati vuoti. Questo al contrario significa, che i bytes da #1 a #5 e #10 sono gli stessi per ogni cambio di parametro attraverso il SysEx.
Ma non c’è regola senza eccezione.:
I valori assegnati al MODEL ID (bytes #3 e #4) indicano che è un Motif XS. Gli altri sintetizzatori Yamaha hanno diversi numeri di MODEL ID, quindi i bytes #3 e #4 devono essere impostati
 
Tipo di strumento
Model ID
(1)
Model ID
(2)
Motif XF
7F
12
Motif XS
7F
03
Motif Rack XS
7F
03
S90XS / S70XS
7F
0D
Motif ES
7F
00
Motif Rack ES
7F
00
MO6 / MO8
7F
00
S90ES
7F
01
Motif
6B
-
Motif Rack
6F
-
S90
6B
-
Model ID per la serie Motif/S
 
Sarà saltato subito agli occhi che gli strumenti più nuovi hanno bisogno di due Model ID, mentre quelli più vecchi necessitano di solo uno.
La seconda eccezione alla regola riguarda il Device Number (numero di apparecchiatura). Nella prima tabella ha un valore pari a 10 (uno, zero – non dieci n.d.t.). Un valore di 10 rappresenta il Device Number 1, un valore di 11 equivarrebbe a 2, un valore di 12 a 3 e così via. Di solito un valore di Device Number compreso tra 10 e 1F è sufficiente. In questo caso, bisognererebbe impostare nel proprio strumento un valore di Device Number pari a “ALL” (usando il modo Utility). Se vengono usati più strumenti dello stesso modello, è consigliabile associare ad essi Device Numbers diversi. Ma bisogna ricordarsi di configurare gli eventi di SysEx a seconda di quali saranno gli apparecchi che li riceveranno.
Per questo seminario, useremo un valore di “10”, gli strumenti utilizzati per questa esercitazione sono stati impostati sul Device Number “ALL” o “1”. Se lo strumento non dovesse accettare alcun tipo di dati di SysEx, bisogna controllare il suo Device Number.
 
Nel Motif XS il Device Number si trova in UTILITY – F5 Control – SF2 MIDI.
 
Ma torniamo alla prima tabella (Struttura di base di un evento di SysEx). I bytes #1 (“Exclusive on”) e #10 (“End of Exclusive”) contrassegnano l’inizio e la fine dell’evento di SysEx. Dal momento che sono richiesti, molti sequencer li inseriscono automaticamente nel punto in cui si desidera modificare o creare un evento di SysEx. In certi casi il sequencer non lo visualizzerà, anche se lo riesce a riprodurre correttamente. Quindi si prega di consultare il manuale del proprio sequencer software. Tuttavia questi due bytes verranno inclusi nei nostri esempi, quindi non sarà possibile dimenticarsene.
 
Per programmare un evento di SysEx saranno necessari i bytes per l’address (High, Mid, Low) del parametro che si desidera controllare assieme al valore della sua estensione. Sarà possibile reperire tutti questi valori nel capitolo MIDI DATA TABLE che si trova all’interno dell’opuscolo chiamato Data List, che accompagna lo strumento.
 
Nel Data List di Motif XS, quel capitolo inizia a pag. 56. Nel Data List di Motif XF, quel capitolo inizia a pag. 123.
 
Commento agli esempi
Per aiutarvi nei primi passi, abbiamo realizzato alcuni esempi di eventi di SysEx per i sintetizzatori della serie Motif. Di seguito troverete alcune spiegazioni su come leggere il Data List.
 
La dicitura “VAL” (per “valore”) alla fine di ogni stringa di SysEx (giusto prima di “End of Exclusive”) rappresenta l’incognita al posto del valore del parametro che si vuole impostare. L’estensione di questo valore si può trovare nella colonna “Data Range (HEX). Nella maggior parte dei casi, è compreso tra “00 – 7F” (esadecimale), he corrisponde nel sistema decimale a 0 – 127.
Se si desidera impostare un determinato valore decimale, bisognerà prima convertirlo in notazione esadecimale (vedere la tabella alla fine di questo articolo).
 
Gli eventi di SysEx che andranno impiegati con le Performances o le Mixing Parts, contengono un byte speciale.
Questo byte rappresenta il numero della Part ed è notato con “pp”. Valori pertinenti sono compresi tra 0 e 3 per le Part della Performance da 1 a 4 e da 0 a 10 (esadecimale!) per le Mixing Parts da 1 a 16.
 
Lo stesso principio si può applicare agli Elements in modo Voice, che sono rappresentati da “ee” e dalle Zone Master che sono rappresentati da “nn”.
Ecco una piccola tabella di conversioni per le le Part, Elements e Zone Master.
 
Part / Element / Zona
Valore esadecimale
0
0
1
1
2
2
3
3
4
4
5
5
6
6
7
7
8
8
9
9
10
0A
11
0B
12
0C
13
0D
14
0E
15
0F
16
10
Tabella di conversione decimale/esadecimale fino a 16
E finalmente un suggerimento per gli utenti Motif che vogliono inserire eventi di SysEx nel sequencer interno dal modo Song.
Dopo aver selezionato la Track desiderata, premere EDIT e F5 INSERT.
Poi selezionare “System Exclusive” (Motif XS) o “Exclusive” (Motif ES) come Event Type (tipo di evento).
I seguenti esempi di SysEx sono stati ordinati per tipo di apparecchio:
1.    Motif XS, Motif-Rack XS, S90XS, S70XS
2.    Motif ES, Motif-Rack ES, MO8, MO6
3.    Motif, Motif-Rack, S90
Questa suddivisione è logica dal momento che gli eventi di SysEx, all’interno di questi gruppi, si differenziano solamente per il Model ID.
I diversi bytes degli eventi di SysEx sono codificati dal colore.
·         “Exclusive on” e End of Exclusive” = nero
·         YAMAHA ID, Device Number e Model ID (“Header”) = blu
·         Parameter addresses = verde
·         Parameter Value = rosso
 
Esempi per Motif XS, Motif-Rack XS, S90XS, S70XS
Gli esempi seguenti si possono applicare a Motif XS, Motif-Rack XS, S90XS, S70XS.
S90XS, S70XS solo hanno un diverso Model ID. Invece di “03” (l’ultimo valore colorato di blu) l’ID è “0D.
 
I valori per questi esempi si possono trovare nelle seguenti pagine degli opuscoli Data List:
·         Motif XF = pag. 123 - 142
·         Motif XS = pag. 58 - 73
·         Motif Rack XS = pag. 64 - 75
·         S90XS/S70XS = pag. 104 – 125
 
Una volta che si è compresa la struttura di base degli eventi di SysEx si sarà in grado di programmarne di propri facendo uso del Data List come una guida nella giungla dei parametri.
Dal momento che nel Motif la selezione dei programmi Master è consentita solamente attraverso gli eventi di SysEx, cominceremo da questa.
 
Esempio: Scegliere un Master su Motif XS
F0 43 10 7F 03 0A 00 00 VAL F7
(vedere Data List, pag. 58)
 
Il byte VAL rappresenta il numero del programma Master. Per il Master 052 (decimale) bisognerà inserire il valore 34 (esadecimale) – per il Motif XS, l’evento di SysEx sarà:
F0 43 10 7F 03 0A 00 00 34 F7
 
Per S90XS/S70XS, l’evento di SysEx sarà:
F0 43 10 7F 0D 0A 00 00 34 F7
 
Esempio: Cambiare il modo (“Mode Select”)
F0 43 10 7F 03 0A 00 01 VAL F7
 
Il byte VAL rappresenta il Modo che si desidera richiamare:
0 = Voice (tutti i modelli)
1 = Performance (solo Motif XS, S90XS/S70XS)
2 = Pattern Mix (solo Motif XS)
3 = Song Mix (solo Motif XS)
4 = Master (solo S90XS/S70XS)
5 = Multi (solo S90XS/S70XS, Motif-Rack XS)
6 = Demo (solo S90XS/S70XS)
 
Per richiamare il modo Master nel Motif XS e Motif-Rack XS è necessario il seguente evento di SysEx:
F0 43 10 7F 03 0A 00 01 04 F7
 
Per S90XS/S70XS, l’evento di SysEx sarà:
F0 43 10 7F 0D 0A 00 01 04 F7
 
Esempio: Impostare il livello (volume) dell’Element nel Motif XS
F0 43 10 7F 03 41 ee 20 VAL F7
 
Come detto in precedenza “ee” è l’elemento variabile che rappresenta il numero dell’Element.
Adesso, vogliamo impostare il livello dell’Element 4 a 100.
100 in decimale viene convertito in 64 in esadecimale. I numeri degli Element non necessitano di alcun tipo di conversione dal momento che i numeri decimali da 1 a 9 sono gli stessi che nel sistema esadecimale.
 
Per il Motif XS o il Motif-Rack XS l’evento di SysEx sarà:
F0 43 10 7F 03 41 04 20 64 F7
 
Per S90XS/S70XS, l’evento di SysEx sarà:
F0 43 10 7F 0D 41 04 20 64 F7
 
Esempio: Selezionare l’effetto Reverbero nel mode Mixing di Motif XS
Alcuni parametri fanno uso di due data bytes, i quali appaiono come valori MSB e LSB. Un buon esempio è rappresentato dalla selezione del tipo di effetti:
F0 43 10 7F 03 36 01 00 MSB LSB F7
 
Invece del VAL sono necessari due data bytes MSB e LSB.
La “Effect Type List” (Data List, pag. 34) contiene delle informazioni in merito a quali valori di MSB e LSB selezionano il tipo di effetto. Per il tipo di Reverbero “SPX-Room” bisogna impostare il MSB a “1” ed il LSB a “12” (esadecimale).
 
Per il Motif XS o il Motif-Rack XS l’evento di SysEx sarà:
F0 43 10 7F 03 36 01 00 01 12 F7
 
Dal momento che la “Effect Type List” elenca già i valori di MSB e LSB in formato esadecimale, non c’è bisogno di alcuna conversione.
 
Per S90XS/S70XS, l’evento di SysEx sarà:
F0 43 10 7F 0D 36 01 00 01 12 F7
 
Esempio: impostare il Note Shift (trasposizione) per una Part della Performance
F0 43 10 7F 03 31 pp 17 VAL F7
 
Il byte “pp” rappresenta la Part della Performance. I numeri delle Part 1 – 4 corrispondono ad i valori 0 – 3 (esadecimali!)
 
VAL rappresenta il Note Shift (trasposizione) espresso in semitoni. I valori da – 24 a + 24corrispondono ai valori esadecimali compresi tra 28 e 58.
Così se si desidera trasporre in basso di due ottave (- 24 semitoni) la Part 1 l’evento di SysEx per un Motif XS sarà il seguente:
F0 43 10 7F 03 31 00 17 28 F7
 
Per S90XS/S70XS, l’evento di SysEx sarà:
F0 43 10 7F 0D 31 00 17 28 F7
 
Dal momento che nel Motif-Rack XS non è presente il modo Performance, al suo posto verrà usato il modo Multi. Il corrispondente evento di SysEx per la Part 1 del multi sarà:
 
F0 43 10 7F 03 37 00 17 28 F7
 
Esempi per Motif ES / Motif-Rack ES / MO8 / MO6 / S90ES
Gli esempi che seguono sono adatti a Motif ES, Motif-Rack ES, MO8, MO6 e S90ES. Solamente S90ES ha un numero di Model ID diverso. Invece di “00” (l’ultimo valore in colore blu) verrà usato ID “01”.
 
Nota: il libretto Data List per S90ES riporta un valore errato del Model ID per S90ES! (pagina 57)
 
I valori per questi esempi si possono trovare nelle seguenti pagine dei libretti Data List:
 
·         Motif ES = pag. 69 – 85
·         Motif-Rack ES = pag. 59 – 72
·         MO6/MO8 = pag. 64 – 75
·         S90ES = pag. 61 – 77
 
Una volta che si è compresa la struttura di base degli eventi di SysEx si sarà in grado di programmarne di propri facendo uso del Data List come una guida nella giungla dei parametri.
 
Esempio: Cambiare il modo (“Mode Select”)
 
F0 43 10 7F 00 0A 00 01 VAL F7
 
Il byte VAL rappresenta il Modo che si desidera richiamare:
0 = Voice (tutti i modelli)
1 = Performance (tutti imodelli)
2 = Pattern Mix (solo Motif ES/MO)
3 = Song Mix (solo Motif ES/MO)
3 = Multi (solo S90ES/Motif-Rack XS)
4 = Master (solo Motif ES/MO/S90ES)
 
Per richiamare il modo Master è necessario il seguente evento di SysEx:
F0 43 10 7F 00 0A 00 01 04 F7
 
Per S90ES, l’evento di SysEx sarà:
F0 43 10 7F 01 0A 00 01 04 F7
 
Esempio: Selezionare un Master
F0 43 10 7F 00 0A 00 00 VAL F7
 
Il byte VAL rappresenta il numero del programma Master. Per il Master 052 (decimale) bisognerà inserire il valore 34 (esadecimale) – l’evento di SysEx sarà:
F0 43 10 7F 00 0A 00 00 34 F7
 
Per S90ES, l’evento di SysEx sarà:
F0 43 10 7F 01 0A 00 01 34 F7
 
Esempio: Impostare il livello (volume) dell’Element
F0 43 10 7F 00 41 ee 20 VAL F7
 
Come detto in precedenza “ee” è l’elemento variabile che rappresenta il numero dell’Element.
Adesso, vogliamo impostare il livello dell’Element 4 a 100.
100 in decimale viene convertito in 64 in esadecimale. I numeri degli Element non necessitano di alcun tipo di conversione dal momento che i numeri decimali da 1 a 9 sono gli stessi che nel sistema esadecimale.
 
L’evento di SysEx sarà:
F0 43 10 7F 00 41 04 20 64 F7
 
Per S90ES, l’evento di SysEx sarà:
F0 43 10 7F 01 41 04 20 64 F7
 
Esempio: Selezionare l’effetto Reverbero nel mode Mixing o in quello Multi
Alcuni parametri fanno uso di due data bytes, i quali appaiono come valori MSB e LSB. Un buon esempio è rappresentato dalla selezione del tipo di effetti:
F0 43 10 7F 00 36 01 00 MSB LSB F7
 
Il suddetto evento di SysEx può essere indifferentemente usato per il modo Mixing di Motif ES e MO6/MO8 ed il modo Multi di Motif-Rack ES.
 
Invece del VAL sono necessari due data bytes MSB e LSB.
La “Effect Type List” che si trova nel libretto Data List, contiene delle informazioni in merito a quali valori di MSB e LSB selezionano il tipo di effetto. Per il tipo di Reverbero “Warm-Room” bisogna impostare il MSB a “1” ed il LSB a “18” (esadecimale). Così l’evento di SysEx sarà:
F0 43 10 7F 00 36 01 00 01 18 F7
 
Dal momento che la “Effect Type List” elenca già i valori di MSB e LSB in formato esadecimale, non c’è bisogno di alcuna conversione.
 
Per S90ES, l’evento di SysEx sarà:
F0 43 10 7F 01 36 01 00 01 18 F7
 
Esempio: impostare il Note Shift (trasposizione) per una Part della Performance
F0 43 10 7F 00 31 pp 16 VAL F7
 
Il byte “pp” rappresenta la Part della Performance. I numeri delle Part 1 – 4 corrispondono ad i valori 0 – 3 (esadecimali!)
 
VAL rappresenta il Note Shift (trasposizione) espresso in semitoni. I valori da – 24 a + 24corrispondono ai valori esadecimali compresi tra 28 e 58.
Così se si desidera trasporre in basso di due ottave (- 24 semitoni) la Part 1, l’evento di SysEx sarà il seguente:
F0 43 10 7F 00 31 00 16 28 F7
 
Per S90ES, l’evento di SysEx sarà:
F0 43 10 7F 01 31 00 16 28 F7
 
Esempi per Motif 6/7/8, Motif-Rack, S90
Gli esempi che seguono sono adatti a Motif, Motif-Rack e S90. Solamente Motif-Rack ha un numero di Model ID diverso. Invece di “6B” (l’ultimo valore in colore blu) verrà usato ID “6F”.
 
I valori per questi esempi si possono trovare nelle seguenti pagine dei libretti Data List:
 
·         Motif 6/7/8 = pag. 47 – 60
·         Motif-Rack = pag. 48 – 59
·         S90 = pag. 42 – 54
 
Una volta che si è compresa la struttura di base degli eventi di SysEx si sarà in grado di programmarne di propri facendo uso del Data List come una guida nella giungla dei parametri.
 
Esempio: Cambiare il modo (“Mode Select”)
F0 43 10 6B 0A 00 01 VAL F7
 
Il byte VAL rappresenta il Modo che si desidera richiamare:
0 = Voice (tutti i modelli)
1 = Performance (Motif 6/7/8, S90)
2 = Pattern Mix (solo Motif 6/7/8)
3 = Song Mix (solo Motif 6/7/8)
3 = Multi (solo Motif-Rack)
3 = SEQ Play (solo S90)
4 = Master (Motif 6/7/8, S90)
 
Per richiamare il modo Master è necessario il seguente evento di SysEx:
F0 43 10 6B 0A 00 01 04 F7
 
Per richiamare il modo Multi in Motif-Rack, l’evento di SysEx sarà:
F0 43 10 6F 0A 00 01 01 F7
 
Esempio: Selezionare un Master
F0 43 10 6B 0A 00 00 VAL F7
 
Il byte VAL rappresenta il numero del programma Master. Per il Master 052 (decimale) bisognerà inserire il valore 34 (esadecimale) – l’evento di SysEx sarà:
F0 43 10 6B 0A 00 00 34 F7
 
Per richiamare il modo Master in S90 è necessario il seguente evento di SysEx:
F0 43 10 6B 0A 00 00 34 F7
 
Esempio: Impostare il livello (volume) dell’Element
F0 43 10 6B 41 ee 20 VAL F7
 
Come detto in precedenza “ee” è l’elemento variabile che rappresenta il numero dell’Element.
Adesso, vogliamo impostare il livello dell’Element 4 a 100.
100 in decimale viene convertito in 64 in esadecimale. I numeri degli Element non necessitano di alcun tipo di conversione dal momento che i numeri decimali da 1 a 9 sono gli stessi che nel sistema esadecimale.
 
L’evento di SysEx sarà:
F0 43 10 6B 41 04 20 64 F7
 
Per il Motif-Rack, l’evento di SysEx sarà:
F0 43 10 6F 41 04 20 64 F7
 
Esempio: impostare il Note Shift (trasposizione) per una Part della Performance
F0 43 10 6B 31 pp 16 VAL F7
 
Il byte “pp” rappresenta la Part della Performance. I numeri delle Part 1 – 4 corrispondono ad i valori 0 – 3 (esadecimali!)
 
VAL rappresenta il Note Shift (trasposizione) espresso in semitoni. I valori da – 24 a + 24 corrispondono ai valori esadecimali compresi tra 28 e 58.
Così se si desidera trasporre in basso di due ottave (- 24 semitoni) la Part 1, l’evento di SysEx sarà il seguente:
F0 43 10 6B 31 00 16 28 F7
 
Per il Motif-Rack, l’evento di SysEx sarà:
F0 43 10 6F 31 00 16 28 F7
 
Di seguito la tabella di conversione tra numerazione decimale ed esadecimale
 
Dec
Hex
Dec
Hex
Dec
Hex
Dec
Hex
Dec
Hex
Dec
Hex
Dec
Hex
Dec
Hex
0
0
32
20
64
40
96
60
128
80
160
A0
192
C0
224
E0
1
1
33
21
65
41
97
61
129
81
161
A1
193
C1
225
E1
2
2
34
22
66
42
98
62
130
82
162
A2
194
C2
226
E2
3
3
35
23
67
43
99
63
131
83
163
A3
195
C3
227
E3
4
4
36
24
68
44
100
64
132
84
164
A4
196
C4
228
E4
5
5
37
25
69
45
101
65
133
85
165
A5
197
C5
229
E5
6
6
38
26
70
46
102
66
134
86
166
A6
198
C6
230
E6
7
7
39
27
71
47
103
67
135
87
167
A7
199
C7
231
E7
8
8
40
28
72
48
104
68
136
88
168
A8
200
C8
232
E8
9
9
41
29
73
49
105
69
137
89
169
A9
201
C9
233
E9
10
0A
42
2A
74
4A
106
6A
138
8A
170
AA
202
CA
234
EA
11
0B
43
2B
75
4B
107
6B
139
8B
171
AB
203
CB
235
EB
12
0C
44
2C
76
4C
108
6C
140
8C
172
AC
204
CC
236
EC
13
0D
45
2D
77
4D
109
6D
141
8D
173
AD
205
CD
237
ED
14
0E
46
2E
78
4E
110
6E
142
8E
174
AE
206
CE
238
EE
15
0F
47
2F
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Peter Krischker



Traduzione  © 2011 a cura di wavesequence
email: digitalperformer7@gmail.com

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